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Amo quell'elfa
ForzaNaziveganfemministe, morte al nazImpero!!
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Disegni molto buoni anche per me (ma non è una novità in questa serie! 
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Anche io l'ho trovato un pò troppo "veloce"... va beh, per lo meno abbiamo fatto il cu*o al nazimpero, quindi bene così!
Battute a parte, continuo a trovare un pò fuori luogo questa fedeltà assoluta a un'Impero che, a conti fatti, con il proprio tradimento è il primo responsabile di quanto sta avvenendo... Ok, capisco prendere parte, ma l'unica che si è fatta una domanda, durata 2 secondi, è stata Sera, che non è neppure umana.
Anche le parole di Ian sono state discutibili: le RN vogliono un ritorno a una natura "pura e assoluta"... puoi criticarle fin che vuoi (in fondo è una posizione radcale e forse inconciliabile con il progresso dell'Ecumene nella sua globalità), ma non di "piegare la natura ai loro scopi". Non l'hanno piegata allo steso modo, anzi pure peggio, anche gli umani?
Va beh, comunque per ora mi godo questa vittoria lampo!! -
.E meno male che non finirà in due pagine! Facci godere un po' la guerra.
Eddai, mica sono serio (sulla durata... sul tifo per le RN invece sì!! ) -
.E comunque... Elfi boia, solo noia.
W l'Impero, morte agli elfiCi siamo! Stanno arrivando!
Nazivegafemministe vi stavamo aspettando!
Fosse per me, in un numero incenerirei tutto l'Impero in due pagine, e poi un anno di pugnette!
Temo però che non finirà così...
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Dopo tante critiche passate, non ho abbandonato la nave e sono sempre qua. Questa doppia storia mi è piaciuta parecchio, ora attendo con ansia gli sviluppi e l'imminente guerra.
Va da sè che (per me) sarà tragica, visto che tifo spietatamente per gli Elfi Neri...
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Smpre bello sentirsi apprezzati
Pegli,
condivido la tua impressione, ma senza condividere la tua conclusione e giudizio complessivo. Mi sei mancato/a nel commento all'albo 27 ... orsicidio!
buon tutto
Beh, il mio giudizio complessivo resta (oggettivamente) eccellente, cosa che ho ribadito in quasi ogni commento.
E' "soggettivamente" che poprio non ci siamo
Sul'orso.. laciamo perdere. Ogni numero... ogni numero...
Anche sul "cacciare solo per necessità" avrei molto da ridire... a me i cacciatori che continuo a vedere in Dragonero sembra che lo facciano più per motivi di orgoglio e di fama che non spinti dai morsi della fame. Ma sarà solo una mia impressione...
E comunque ribadisco: non ho intenzione di discutere sull'inevitabilità della caccia in determinati contesti per procacciarsi cibo, dico solo che trovo strano che in (quasi) ogni albo si sia scelto di mostrarci la sfida all'animale "brutto e cattivo" di turno, come fosse l'unico espediente per aggiungere qualche paginetta di azione.
Non è che in *ogni* racconto western si sia visto un indiano cacciare un bisonte, nè tantomeno in *ogni* romanzo fantasy la "quest" di turno è stata interrotta per sfidare l'orso/squalo/creatura selvaggia pronta a minacciare gli eroi...
E' evidentemente un tema che appassiona gli autori, e che intrattiene piacevolmente la maggior parte dei lettori.
Ogni tanto mi vien voglia di farlo notare, tutto qua. Se parlo meno del resto, è perchè -ribadisco- ambientazione, soggetti e soprattutto disegni sono comunque eccellenti, tra i migliori presenti oggi in Bonelli (e non solo). Motivo in più per rammaricarmi di non riuscire ad essere pienamente in sintonia con questa serie. -
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Ennesima apologia della caccia. Trito e ritrito, sembra che il mondo venatorio eserciti un fascino particolare sugli autori di questa serie.
Creature millenarie, che anche a detta dei saggi non hanno praticamente mai attaccato gli umani. Eppure vittime da sempre dei cacciatori di kraken (e ho sempre detestato gli Achab di turno).
Va beh, non ho intenzione di riaprire le solite polemiche sul diverso rapporto con gli animali in una società pseudo-medievale eccetera eccetera... so solo che ho letto decine (forse centinaia) di racconti e romanzi fantasy, ma solo in Dragonero non passa numero senza scene simili.
Direi che è arrivato il momento di scendere, un pò a malincuore. Ma non riesco proprio a divertirmi, cosa che dovrebbe essere il motivo che ci spinge a leggere un fumetto.
Non è una critica alla qualità delle storie (anzi) o dei disegni (quasi sempre eccellenti). Ma evidentemente non riesco ad essere in sintonia, peccato perchè resto un appassionato del genere ed ora mi sento un pò orfano.
Buon proseguimento, lo dico davvero :-) -
.Ti chiedo, esattamente cosa ti aspettavi da questa serie, in merito alle tue idee personali?
Oppure t'infastidisce il fatto che gli autori abbiano ideato dei personaggi così distanti dal tuo modo di pensare?
Io ripudio la guerra e forse potrei anche essere considerato un non violento (su questo ci sto ancora lavorando), ma mi piace leggere romanzi che contengono epiche battaglie. La cosa è in contraddizione?
Ma credo di aver già risposto a tutte e tre le perplessità...
1) Che talvolta si uccidano animali per i più svariati motivi (caccia/sacrifici/sadismo/ecc) ci sta eccome. Adoro Martin, e anche lì mica ci va giù leggero... Ma così ad occhio qua in ogni numero abbiamo uno scontro letale con la belva di turno. Lo sto trovando un pò stucchevole... anche tralasciando ogni discorso etico o simili (su cui mi sono già espresso abbastanza)
2) Assolutamente NON è per questo, se no -e mi ripeto ancora- non avrei amato alla follia la serie con un trapper cacciatore per protagonista, no? Diciamo però che mi avrebbe fatto piacere se nel mondo fantasy INVENTATO dagli autori ci fosse stato meno "manicheismo" su questi temi, e ci fosse stato comunque qualcuno (mica tutti, eh!!) che si fosse posto un certo tipo di problema nel rapporto con gli altri (ad esempio non mi piace neppure il rapporto con gli Algenti... ma in questo caso capisco di più che ogni uomo li veda -e li tratti- come nemici anche a "casa loro") . Come è nella realtà in ogni contesto (è per questo che ho fatto l'excursus dei vegetariani nella nostra antichità... medioevo compreso): nei romanzi preferisco i "grigi" che i bianchi e i neri. E sul rapporto umani-animali qui di grigi non ce ne sono affatto... e nemmeno di neri un pò meno neri
3) ovviamente no: anche io detesto guerre e trafficanti, eppure adoro il ciclo di Martin che in quanto a guerre, massacri e loschi traffici non teme eguali!! -
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Cavolo, mi hai beccato!!! Colpa della gif!!!
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Ma infatti: ho usato l'esempio di Ken Parker per dimostrare che non sono quel "fondamentalista" che pensate (e che evidentemente ho dato l'impressione di essere). Tanto che il mio personaggio preferito in assoluto (ultima storia esclusa) era uno che, appunto, di sicuro era agli antipodi del mio pensiero.
Credo che questo dimostri che sia ben chiaro che non confondo affatto autori e personaggi, nè che apprezzo soltanto leggere storie con protagonisti vegani (e meno male, se no avrei la libreria deserta!! ).
Ma perchè devo ripetermi a distanza di così pochi post? Un autore può scegliere benissimo come e cosa rappresentare di un mondo di fantasia da lui creato (peraltro in maniera eccellente come in Dragonero). E le scelte di Vietti ed Enoch, in questo caso, non mi convincono. Punto.
Oppure sono veg-animalisti militanti e hanno deciso di presentarci un personaggio del tutto opposto? Beh, anche se fosse: non mi convincerebbe ugualmente la loro scelta
PS: sono così "fondamentalista e intransigente" che, pur criticandone molti aspetti e detestandone cordialmente il protagonista, ho *tutto* ciò che è stato pubblicato di Dragonero, compreso due edizioni del romanzo (cartacea e digitale) e il gioco di ruolo (autografato) pur non avendo nessuno con cui giocarlo... -
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Uhm... mi sa che sono arrivato alla veneranda età di 47 anni (con stanze intere stracolme di libri e fumetti di ogni tipo) senza conoscere la differenza tra personaggi e autori! Non si smette mai di imparare! 
Comunque dai... personaggi e ambientazioni mica sono "veri", sono quelli che gli autori scelgono di mostrarci... molto spesso secondo le proprie sensibilità (e infatti sta nella loro bravura calarle nel contesto senza renderlo irrealistico o improbabile)
Ma come ben difficilmente un autore leghista avrebbe scritto Sprayliz, così mi sembra più che evidente che ben difficilmente gli autori di Dragonero abbiano sensibilità simili alle mie.
Ci sta, figuriamoci: un'opera va giudicata per il suo valore, mica per la simpatia o l'ideologia degli autori.
Ma ci sono casi in cui una particolare sintonia aiuta ad identificarsi con un personaggio o un modo di scrivere tanto da farcelo entrare nel cuore.
Ho citato Sprayliz (che ho amato alla follia), potrei farlo ad esempio con Ken Parker, che guarda caso è un cacciatore.
Con Dragonero, nonostante il fantasy sia uno dei miei generi preferiti, questo proprio non succede. Pazienza.
Ho spesso elogiato molti numeri di questa serie, praticamente tutti (o quasi) i disegnatori... ma resto davvero troppo distante dal modo che gli autori hanno scelto di rappresentare questo mondo.
C'è davvero bisogno di uno scontro con la "belva feroce" di turno per farci capire che si tratta di un mondo medievale? Avranno sbagliato centinaia di autori fantasy che ho letto in cui non ho trovato un simile "accanimento"? È il protagonista e non l'autore a dare un valore nullo ai "semplici animali"? Certo... ok... ma quanto è difficile leggere una serie in cui il personaggio più odioso (per me, ovvio) è proprio il protagonista (e non fatemi tornare sui draghi...)??
Non posso nemmeno sperare che ci resti secco prima o poi!!
Va beh... comunque dopo tutta questa filippica... continuo a restare a bordo: sarà per masochismo... o forse perchè sotto sotto... tutto sommato continua a piacermi (altrimenti avrei semplicemente smesso di leggerla, senza impelagarmi in discussioni sul forum, no? ;-) )
PS: quando ho citato Ken Parker tra i miei personaggi preferiti, mi riferivo al "mio" Ken... quindi ultimo numero escluso. E ovviamente non dico altro (qua ;-) ) -
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Sono contento che non sono proprio l'unico ad aver avuto da riflettere sul tema animale (e mi va benissimo anche trovare opinioni opposte alle mie in merito, ci mancherebbe).
Però continuo a non capire perchè in un mondo "fantasy" gli animali vadano cacciati "per forza". Ci sono intere filosofie di epoche ben più antiche del medioevo (al quale più o meno si ispirano molti mondi fantasy) che avevano rifiutato di cibarsi di animali: lo Zoroastrsimo (Zarathustra era vegetariano), il Giainismo, gran parte di Buddismo e Taoismo...
E poi Pitagora, Epicuro... in epoca medievale ad esempio i Catari, e ancora Leonardo da Vinci ("Verrà il tempo in cui l'uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l'uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto"): non potrebbe essere lui un perfetto esempio di "Tecnocrate"?
In altri mondi fantasy alcuni aspetti di queste filosofie sono state accolti, almeno in parte. Qualcuno citava Avatar??
In Dragonero zero, se non qualche macchiettistica apparizione di Sera... subito sbefeggiata da Gmor, che mi ricorda tantissimo i miei "amici" (ex... ) che mi sbattono foto di braciole sulla bacheca facebook una volta saputo che sono vegano.
La caccia in certe ambientazioni ci sta eccome, è ovvio. Non sono un folle. Ma qua si va ben oltre. Qua OGNI animale viene visto come un essere malvagio da estirpare e uccidere in quanto inferiore o pericoloso...
Sinceramente... davvero OGGI qualcuno può pensare quanto espresso in questa vignetta? Sono sincero... per questa sola vignetta non riesco più a trovare voglia di seguire la serie, se viene scritta da qualcuno che pensa ciò:
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Niente da fare... questa si conferma la serie più "anti animalista" che abbia mai letto...
Lo so che sono già stato sbeffeggiato :-P per questo mio giudizio, capisco il mondo fantasy simil-medievale e bla bla bla (Leonardo da Vinci era vegetariano, comunque)... ma non c'è stato un numero, UNO!, senza una qualche uccisione di animali (sempre descritti come cibo o "belve" anche quando non facevano altro che difendersi in casa propria), anche quando non c'entravano nulla con la vicenda principale.
Questo doppio albo poi è ancora peggio... i cacciatori (bracconieri, direi) sono gli unici colpevoli della vendetta di quell'essere, non vedo perchè schierarsi a loro difesa...
Il descrivere le tigri come belve sanguinarie perchè non lasciano resti dei loro "pasti"... come se noi facessimo altari per ogni animale di cui ci cibiamo...
La perla a pagina 37, con Ian che sentenzia che il "mostro" (...) è (testuale) "un essere senziente, non un semplice animale"
Io sarò anche di parte a causa della mia particolare sensibilità... e vabbè, lo ammetto... ma cavolo, negare addirittura che gli animali siano esseri senzienti è davvero troppo!!!
Meritano attenzione (insomma...) solo quelli che parlano?? Gli altri non sentono dolore? Non sono degni di alcun rispetto?
Nella nostra antichità ci sono stati personaggi illuminati con molta più empatia rispetto al mondo di Dragonero (che pure non è così arretrato)... o forse semplicemente rispetto agli autori.
Il prossimo speciale uscirà allegato a Diana o Big Hunter, magari...
Un lettore sempre più deluso -
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Dai ragazzi... ma avete letto cosa ho scritto sul "politically correct" e sulla mia passione per serie e saghe crude e violente?
Non ho mai detto che vorrei uno Ian stile (san) Francesco!!
Per me in un racconto ci può essere anche Hitler come protagonista... basta che non ne esca un'apologia, tutto qui. Chiuso qua?
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