Romanzo in prosa Dragonero Vol.2
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Romanzo in prosa Dragonero Vol.2

Il risveglio del Potente - Luca Enoch

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    Titolo: Il risveglio del potente
    Autore: Luca Enoch

    Sinossi

    Nella sala del reliquiario del santuario di Rupescissa, Arzhel, un mago novizio, non crede ai suoi occhi. Inerte, di fronte a lui, giace un Drago. “Un essere superiore, appartenente all’antica genia dei Grandi Draghi Senzienti che, agli albori del mondo, avevano dato il nome a tutte le cose.” Gli occhi di Arzhel si riempiono di lacrime. È la cosa più bella che abbia mai visto. Nel frattempo molte leghe più in là, sulla cima di una montagna innevata, un grande Drago nero lotta per liberarsi dalla morsa del ghiaccio che lo tiene prigioniero. Un’antica profezia si sta compiendo: il risveglio dei Draghi. E i primi a uscire dal letargo sono un Potente, capace, raggiunta l’età adulta, di ricondurre i suoi simili nelle terre dell’Erondár e un drago rinnegato, uno dei pochi che si erano rifiutati di abbandonare quei territori per raggiungere il Continente Nascosto, così come stabilito da un patto, stretto in tempi immemori, fra i Draghi e la razza umana. Ora, quindi, gli abitanti dell’Erondár rischiano di venir spazzati via dal ritorno dei Signori del cielo. L’unica possibilità di salvezza è quella di trasportare il cucciolo di Potente oltre la Cintura della Tempesta, la barriera che separa il mondo conosciuto dall’attuale dimora dei Draghi, prima che diventi adulto. Solo un uomo può accompagnare il giovane novizio in questa missione suicida: Ian il guerriero dal sangue di Drago, conosciuto come Dragonero. Assieme all’elfa silvana Sera, all’orco Gmor e alla tecnocrate Myrva, Ian e Arzhel si imbarcano su un dirigibile – il Calathor – nel tentativo di riportare il Potente neonato ai suoi simili prima che la catastrofe si abbatta sul genere umano. Da una delle più fortunate serie di fumetti di Sergio Bonelli Editore, un fantasy epico per i lettori appassionati di George R.R. Martin, di Draghi e grandi storie di eroi.



    Titolo: Il risveglio del Potente
    Autore: Luca Enoch
    Illustrazione copertina: Corrado Vanelli
    Pagine: 316
    Copertina: rigida
    Sovracoperta: si
    Fascetta: no
    Editore: Mondadori
    Prima edizione: Ottobre 2015
    Prezzo: 18 euro
    Note: in alcuni incontri per la promozione del libro venivano regalati un segnalibro inedito e una matita di Dragonero.
    Edizione economica: no

    Edited by Heimdall76 - 7/6/2018, 16:01
     
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    Cavaliere Candaryano

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    Olè, letto e votato, mò non c'ho voglia di scrivere, magari domani.... comunque :rnr: :rnr: :rnr: :rnr:
     
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    Dragoniere di Valhendàrt

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    Non ho resistito a pasqua... :asd:
    Ho aperto subito l'uovo di Drago.. :pero:

    Con sorpresa... :coffee:
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    Imperatore di Erondàr

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    Preso sabato, scontato, per raggiunto i punti in libreria. Forse l'ultimo libro scontato che acquisto, visto che ormai compro 2/3 libri l'anno.
    Mo finisco di legger Cornwell, poi passo a Brooks e poi leggo DN.
     
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    Cavaliere Candaryano

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    Allora iniziamo: come il precedente un libro molto bello, si notano alcune analogie con quello di Vietti, sia nello stile che nel contenuto, ad occhio direi che prima di iniziare i Due si siano dati delle linee base da seguire affinché non si trovi troppa differenza tra un libro e l'altro.
    Copertina fantastica, ho apprezzato in particolar modo le pieghe all'angolo mediale dell'occhio ed il riflesso del Varlierdarto sulla cornea (
    anche se ingannevole, nella storia i 2 non si fronteggieranno mai in questa veste aggressiva
    ).
    Mentre ne "La Maledizione di Thule" chi la faceva da padrone era indubbiamente Ian ed in parte Alben, direi che in questo libro Enoch si sia voluto dedicare più ai comprimari (Alben, Myrva finalmente protagonista, Arzhel, il Drago).
    Vi avverto, le prossime righe saranno fortemente rivelatorie, per cui non apritele se avete il terrore dello spoiler

    Al Drago è stato dato un ruolo quasi "messianico" (a partire dalla sua manifestazione al Drago nero, il suo nome "Io Comando gli Eserciti" dovrebbe suonare familiare anche a chi a catechismo dormiva, le "profezie") anche il fatto che le sue intenzioni siano diametralmente opposte a chi lo attende non può che accennare al parallelismo.

    Alben da guida del primo libro diventa un semplice uomo travolto da eventi di cui anche lui è causa: si svela tutta la sua debolezza di uomo nella vergogna di affrontare Gmor, nella paura di affrontare gli Elfi e nelle lacrime per il fallimento.

    Arzhel credo sia la figura più stereotipata del libro, molto enochiana come figura da quello che ho letto nel forum :P

    Myrva invece si rivela in tutto il suo splendore: grande tecnocrate, gerarca rigido, sorella amorevole e cagacaxxi :lol: e, forse, Enoch è rimasto volutamente ambiguo, lesbica convinta (magna cum disperatione mea :cry:)


    Il racconto è relativamente scontato, ma io in un fantasy non cerco forzatamente l'originalità, quanto il riuscire a farmi vivere le emozioni del mondo descritto ed in questo Enoch è riuscito perfettamente;
    lo scontro con il Drago nero è emozionante, con Ian che richiama alla mente i 5 insegnamenti, mi sento nella sua testa a compiere i suoi movimenti :wub:, i sogni ed il volo sul dorso di Mahsena-Adhesa, lo stesso che fronteggia il Kraken e solo con la sua presenza lo mette in fuga sono qualcosa di immensamente trasportante


    Per adesso questo è tutto, aspetto qualche altra recensione, comunque avanti tutta Vietti ed Enoch, l'anno prossimo voglio il 3° romanzo :rnr:
     
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    Dragoniere di Valhendàrt

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    Sono all'inizio del Romanzo ma questa descrizione dei posti postali (non ricordo il nome preciso) dove si cambiano i cavalli mi ricorda tanto una sorta di car-sharing dell'Erondar!
    :wub:
    mi piace.

    Ps non ho messo sotto spoiler perchè è una descrizione già citata sommariamente in altri posti, mi pare...
     
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    Incursore Imperiale

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    Finito.Confermo il mio primo parere. Visivamente molto bello…
    Da “L’orco poggiò un dito sul libro aperto…” ho iniziato a correre nella lettura. Bello il susseguirsi di luoghi e popoli, Enoch è proprio riuscito a meravigliare. Belle le leggende , i racconti e i ricordi,anzi molto belli, i ricordi.Ciò che non ho amato sono alcune situazioni: Myrva che prede a pugni il povero malcapitato (questa descrizione mi è sembrata una forzatura e lontana perfino dalla Myrva di Enoch ) e l’avversione dei Luresindi verso le donne. Forse per questo Arzhel non mi è piaciuto, brutto personaggio. Splendidi invece come sempre, Gmor e Sera.
    E il drago. E’Potente
     
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    Incursore Imperiale

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    Comprato ieri, finisco la cattedrale dei 100 delitti e poi mi butto su DN.
     
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    Dragoniere di Valhendàrt

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    CITAZIONE (Sbù! @ 26/10/2015, 15:45) 
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    E' in questa pagina, verso la metà della schermatona, in un post di Luca Enoch.
     
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  11. Sbù!
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    CITAZIONE (LagunaColorada @ 26/10/2015, 21:46) 
    CITAZIONE (Sbù! @ 26/10/2015, 15:45) 
    Foto segnalibro?

    E' in questa pagina, verso la metà della schermatona, in un post di Luca Enoch.

    ;)
     
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  12. alvinero
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    Un gran bel fantasy, scritto molto bene da Enoch a cui vanno i miei complimenti :clap:
    Bellissima la descrizione di come Ian uccide il Drago nero descrivendo i 5 insegnamenti dei Valiedarto; Albene sempre più cupo e misterioso; Myrva veramente cazzuta, forse il personaggio migliore di questo libro, decisa e combattiva. Anch'io ho trovato inizialmente il pestaggio al suo sottoposto un po' esagerato però ..fa parte del suo personaggio o meglio di come la interpreta Enoch. Gmor e Sera sempre affidabili e hanno i loro spazi. Passando a Ian devo dire che è un portento e la scena finale in cui cavalca il drago vorrei tanto vederla a fumetti !!! Una storia veloce, ricca di capovolgimenti di scena, sorprese anche se pian piano chiamata quella del mago/maga. L'unica parte che mi ha lasciato un po' così è quella nella grande foresta dove vengono messi alla prova da un'entità superiore che avrei voluto descritta meglio.

    Mi viene solo una domanda:
    quanto si potrà legare questa storia col fumetto, se lo farà? Nel senso che qui ora Ian ha ucciso due draghi, se ne terrà conto anche nel fumetto?
     
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    Incursore Imperiale

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    Myrva e`un superiore appunto con un forte senso del dovere,piu`di Ian
    brutto che prenda a pugni , pensandoci...andando a prendere il guanto...lo avrei capito se fosse stato gesto impulsivo.
    Bello lo scorcio su amazzoni e Ubekwenisha, l'ho trovata quasi più significativa di Arianisha.
     
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    Dragoniere di Valhendàrt

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    Sono all'inizio ma riporto questa frase di dettaglio del libro (sperando non ci siano problemi di copyright o quant'altro):
    I due giovani, incuranti delle decine di occhi puntati verso di loro, si fissavano come se volessero spalmarsi a vicenda sul pane con burro e marmellata e inzupparsi nel latto caldo.


    Se non è fantasia questo!
    Mi ha fatto così ridere come espressione.
     
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    Imperatore di Erondàr

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    Io l'ho iniziato ieri sera, aspetto di finirlo prima di leggere le Vs. opinioni in merito :P
     
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147 replies since 21/9/2015, 16:12   3487 views
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