CITAZIONE (- Nemo - @ 9/1/2015, 08:18)
Più in generale Enoch mette in tavolo una questione morale abbastanza "senza senso"
la responsabilità degli atti delle persone a cui viene salvata la vita ricade su chi ha salvato quella vita? Ma che... eh?
La questione morale viene però risolta subito dopo, infatti Ian
le risponde che è solo sua la mano che uccide, e tutto quello che, al massimo, rimane a carico del nostro eroe è la responsabilità di averla salvata. Infatti la piratessa gli chiede se non si sia pentito.
In quel momento la domanda rimane senza risposta, ma durante l'attacco Ian le risponde implicitamente che aveva fatto, al tempo, la cosa giusta. Così come in quel momento la cosa giusta era cercare di fermarla.
Non lo trovo un dialogo o una questione senza senso, anzi. Mi sembra invece l'unico passaggio davvero interessante dell'albo, che, per il resto, trovo un'onesta avventura marinara senza troppi guizzi.
Simpaticissimo il personaggio dell'alchimista, un giorno Ian dovrebbe invitare attorno al suo desco tutti questi bizzarri ometti che incontra nei suoi viaggi (questo, il cartografo...).
Sono soddisfatta che Faccia D'Osso
non sia morta; è un antagonista che trovo decisamente interessante, come tutti gli agnellini diventati leoni per necessità