| CITAZIONE (Heimdall76 @ 10/12/2022, 14:51) Ho appena iniziato il volume e 
Ach! Questo devo dire che è un aspetto importante che mi mancava non avendo recuperato il cartonato, anche se la questione della grotta in cui Herion morì era già stata affrontata negli albi che fanno da prologo alla guerra delle regine nere. Così posso arricchire la sottovoce dedicata di Wikipedia (detto ciò non mi fa impazzire il fatto che la storia non sia stata ristampata in formato popolare prima dell'uscita di tale storia. Il cartonato è del 2020, potevano riproporla nel secondo speciale del 2022 al posto delle mappe per dire, considerata la differente importanza...).
Al netto del discorso prezzo, Vietti scrive una buona storia di Ian in solitaria, ben disegnata, che volendo da molto per scontato per concentrarsi sui personaggi e sull'azione. I luoghi e i personaggi minori sono in funzione della missione dei due e poco importa del loro background, considerato anche il poco spazio. Ci può stare.
C'è un però.
Ovvero la pietra che contiene la chiave di risoluzione della minaccia. Vietti ci spiega la sua origine, ma ho come l'impressione che manchi un pezzo.
Si dice che il Cercatore è tornato con essa dalla città sommersa insieme alla frase che per fermare il Kraken.
La frase dopo si dice che i famigli si misero alla sua protezione.
Non si fa riferimento al momento in cui il Cercatore ha usato la pietra. Dato per scontato? Forse. In effetti era il suo scopo.
Un pò oscura la frase successiva sull'essere meritevoli dell'utilizzo della pietra superando la protezione dei famigli. I famigli in sè non sono contrari al fatto che la pietra venga utilizzata, ma sottopongono coloro che la vogliono usare ad una prova? Forse. Una logica contorta, ma sono creature inumane quindi ragionano in modo diverso.
Ma il problema arriva adesso: Ian dice che bisogna far arrivare la pietra a contatto con il cuore del Kraken, sacrificandosi. E' l'unico modo? Ha fatto così anche il Cercatore del passato? Ma come avrebbe fatto a scrivere il diario? E la pietra come avrebbe fatto ad arrivare nel tempio nelle viscere dell'isola? Forse era il modo estremo per fermarlo definitivamente?
Insomma ci sono troppi "forse", troppi non detti in una sola scena. Qualche didascalia/balloon in più non avrebbe guastato, a maggior ragione in presenza di una vignettona in cui si mostra il Kraken dare l'assalto ad una città costiera con la didascalia che sottolinea che tipo di aiuto recherebbe la pietra. Un pò ripetitiva a mio dire.
Detto ciò mi sembra una storia che ha il suo valore, però mi da l'impressione di non esserci stata abbastanza carne al fuoco. Forse è il prezzo, il formato che hanno alzato troppo l'asticella e fanno rivalutare determinati elementi di sceneggiatura.
Perchè intendiamoci, seppure con riferimenti alla continuity, la storia risponde alle esigenze della collana, ci mostra un Ian eroico in solitaria, viaggiando in tanti luoghi e non luoghi incontrando nemici e comprimari particolari e interessanti.
Forse è anche la foliazione che non aiuta, ma ci sono anche alcuni "tempi morti" che potevano essere riempiti in altro modo.
E' una buona storia, una buona resa di Ian, ma manca qualcosa che ti lascia l'amaro in bocca.
Come dire "bene, ma non benissimo". |
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