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Finalmente ho letto questo numero. Mi è piaciuto davvero molto, al di là dei disegni fantastici, mi è piaciuta l'espressività con cui viene mostrato ciò che succede. Trovo che Ian sia un personaggio sempre più inquietante. Tende a preferire il furore della battaglia ad altri sentimenti, il rispetto di quello che lui ritiene giusto piuttosto che una maggiore tolleranza.
La bestia doveva morire, ma è stato comunque un massacro, l'impressione è che ci sia stata una guerra senza vincitori.
Bello lo spin-off, interessanti i regni meridionali e bellissime le creature.
Rispondendo alle polemiche sopra:
CITAZIONE Niente da fare... questa si conferma la serie più "anti animalista" che abbia mai letto...
Lo so che sono già stato sbeffeggiato :-P per questo mio giudizio, capisco il mondo fantasy simil-medievale e bla bla bla (Leonardo da Vinci era vegetariano, comunque)... ma non c'è stato un numero, UNO!, senza una qualche uccisione di animali (sempre descritti come cibo o "belve" anche quando non facevano altro che difendersi in casa propria), anche quando non c'entravano nulla con la vicenda principale.
Questo doppio albo poi è ancora peggio... i cacciatori (bracconieri, direi) sono gli unici colpevoli della vendetta di quell'essere, non vedo perchè schierarsi a loro difesa...
Il descrivere le tigri come belve sanguinarie perchè non lasciano resti dei loro "pasti"... come se noi facessimo altari per ogni animale di cui ci cibiamo...
La perla a pagina 37, con Ian che sentenzia che il "mostro" (...) è (testuale) "un essere senziente, non un semplice animale"
Io sarò anche di parte a causa della mia particolare sensibilità... e vabbè, lo ammetto... ma cavolo, negare addirittura che gli animali siano esseri senzienti è davvero troppo!!!
Meritano attenzione (insomma...) solo quelli che parlano?? Gli altri non sentono dolore? Non sono degni di alcun rispetto?
Nella nostra antichità ci sono stati personaggi illuminati con molta più empatia rispetto al mondo di Dragonero (che pure non è così arretrato)... o forse semplicemente rispetto agli autori.
Il prossimo speciale uscirà allegato a Diana o Big Hunter, magari...
Un lettore sempre più deluso
Io ho 8 gatti. Amo gli animali e anche a me tutte le bestie uccise in ogni albo fanno impressione. Tuttavia, sono consapevole che sono delle storie peraltro molto ben scritte e soprattutto che se gli autori andassero appresso a tutte le sensibilità da baraccone che i lettori possono avere potevano smettere di scrivere. A parte il fatto che finora nel mondo di Dragonero si sono viste solo bestie fantasy e che la Grande Madre sembra tutto fuorché una tigre normale, nello spin-off, non percepisci la bellezza dello scontro, del superamento della prova? Non percepisci la storia? O volevi che Na'Weh diventasse cacciatrice ammazzando sagome di legno? Preferivi che gli autori creassero un mondo fantasy medievale dove non si ammazzano gli animali? Ma per favore.
CITAZIONE in genere mi limito a lurkare, anzi credo che questo possa anche essere il mio primo intervento qui (bel forum molto piacevole la lettura) ma questa volta volevo esternare un'osservazione.
Non inizia un po' ad annoiarvi la monotonia con cui Enoch delinea i personaggi femminili? Intendo sia qui nella serie che spesso in generale? Non avete come la sensazione di vedere sempre lo stesso personaggio ma con una maschera - aspetto, ambientazione, quellochevolete - diversa?
Mi spiego, a me sembra di cogliere sempre la solita donna emancipata, ribelle e vorace nelle passioni e con uno sviluppo molto bidimensionale e privo di profondità. Non dico siano tutte così sia chiaro, Sera e Mirva hanno un loro timbro ed Ecuba in un certo senso varia. Ma le coprotagoniste da un albo e via non vi sembra incarnino sempre lo stesso stereotipo? Azzarderei delle Gea o delle Lilith reinventate?
E' un po' riduttivo ed in un certo senso una sorta di femminismo di facciata con connotazioni paternalistiche dato che costringe le donne indipendenti in uno sviluppo definito ed immutibile privandole di varietà e quindi credibilità narrativa. Magari dico stupidaggini ma volevo sapere che ne pensate, magari non è così ma Na'whe mi è sembrata l'epitome di questa tendenza. Che ne pensate?
Io non sono per nulla d'accordo su questa polemiche sulle donne di Enoch. In dove sarebbero simili? E perché mai dovrebbero essere considerate di facili costumi solo perché tre di esse sono andate a scopare a Ian? Si saranno mica prostituite? No! Lo hanno fatto perché avevano voglia di farlo. Questo basta a considerarle di facili costumi? Ma non facciamo i bacchettoni. E dove sarebbero bidimensionali? A me sembrano molto diverse tra di loro.
E andando nello specifico:
- Xara era la fidanzata di Ian, è normale che facessero l'amore, ed era una scienziata morta per la sua ambizione.
- Zabhele è un'ex di Ian e arrampicatrice sociale, e molto furba.
- Sheda non ha fatto sesso con Ian ed è la più fragile e anche eroica di tutte.
- Faccia d'osso è una pazza divenuta capitano tramite assassini e con Ian non ci ha neanche fatto sesso.
- Ecuba è una malvagia con una storia completamente diversa dalle altre e pure con Ian non ha fatto sesso.
- Na'Weh era semplicemente una libera e pure piuttosto debole e poco furba, basta vedere la fine che ha fatto.
Dove sono tutte queste somiglianze? A me sembra che basta vedere una donna forte e indipendente per pensare: ah! è una di facili costumi! ah, non ha personalità!. Ma dai.
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