23 - Sangue Chiama Sangue
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23 - Sangue Chiama Sangue

Aprile 2015 - Enoch / Trono - Porcaro

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  1. giovannisavoini
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    Abitante di Erondàr

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    Pegli, mi ricordo di post pro animali,e anche se non rammento chi li scrisse, immagino fossero i tuoi. CONDIVIDO tutto il tuo disagio: la serie è avventuroisa e avvicbnete, ma persino ADAM WILD ha più attenzione verso gli animali altri ! Quptpt tutto intero il tuo post, che rispecchia ogni mia perplesistà, in merito a questo albo e aglialbi precedenti, dove i cacciastori sono eroi senz aun filo di critica... e dire che enoch è atento a tematiche per così dire "-iste" :)

    CITAZIONE (Pegli @ 10/4/2015, 12:02) 
    Niente da fare... questa si conferma la serie più "anti animalista" che abbia mai letto...

    Lo so che sono già stato sbeffeggiato :-P per questo mio giudizio, capisco il mondo fantasy simil-medievale e bla bla bla (Leonardo da Vinci era vegetariano, comunque)... ma non c'è stato un numero, UNO!, senza una qualche uccisione di animali (sempre descritti come cibo o "belve" anche quando non facevano altro che difendersi in casa propria), anche quando non c'entravano nulla con la vicenda principale.

    Questo doppio albo poi è ancora peggio... i cacciatori (bracconieri, direi) sono gli unici colpevoli della vendetta di quell'essere, non vedo perchè schierarsi a loro difesa...

    Il descrivere le tigri come belve sanguinarie perchè non lasciano resti dei loro "pasti"... come se noi facessimo altari per ogni animale di cui ci cibiamo...

    La perla a pagina 37, con Ian che sentenzia che il "mostro" (...) è (testuale) "un essere senziente, non un semplice animale"

    Io sarò anche di parte a causa della mia particolare sensibilità... e vabbè, lo ammetto... ma cavolo, negare addirittura che gli animali siano esseri senzienti è davvero troppo!!!

    Meritano attenzione (insomma...) solo quelli che parlano?? Gli altri non sentono dolore? Non sono degni di alcun rispetto?

    Nella nostra antichità ci sono stati personaggi illuminati con molta più empatia rispetto al mondo di Dragonero (che pure non è così arretrato)... o forse semplicemente rispetto agli autori.

    Il prossimo speciale uscirà allegato a Diana o Big Hunter, magari...

    Un lettore sempre più deluso


    la tua osservazioned è interessante! provocazione: i personaggi femminili di enoch sembrano emancipati, ma in realtà non lo sono davvero! proprio per via della schematicità con cui si ripropongono. all'inverso, anche le situazioni in cui si trovano sempre espèoste - specialmente quest'ultima, per me causa di doppio disagio - dove sono in pericolo fisico, a cui reagiscono in modo altrettanto fisico e invicnibiile.

    CITAZIONE (Élessar @ 10/4/2015, 18:37) 
    in genere mi limito a lurkare, anzi credo che questo possa anche essere il mio primo intervento qui (bel forum molto piacevole la lettura) ma questa volta volevo esternare un'osservazione.

    Non inizia un po' ad annoiarvi la monotonia con cui Enoch delinea i personaggi femminili? Intendo sia qui nella serie che spesso in generale? Non avete come la sensazione di vedere sempre lo stesso personaggio ma con una maschera - aspetto, ambientazione, quellochevolete - diversa?

    Mi spiego, a me sembra di cogliere sempre la solita donna emancipata, ribelle e vorace nelle passioni e con uno sviluppo molto bidimensionale e privo di profondità. Non dico siano tutte così sia chiaro, Sera e Mirva hanno un loro timbro ed Ecuba in un certo senso varia. Ma le coprotagoniste da un albo e via non vi sembra incarnino sempre lo stesso stereotipo? Azzarderei delle Gea o delle Lilith reinventate?

    E' un po' riduttivo ed in un certo senso una sorta di femminismo di facciata con connotazioni paternalistiche dato che costringe le donne indipendenti in uno sviluppo definito ed immutibile privandole di varietà e quindi credibilità narrativa. Magari dico stupidaggini ma volevo sapere che ne pensate, magari non è così ma Na'whe mi è sembrata l'epitome di questa tendenza. Che ne pensate?

    Piero Pelù vive !!! :D
     
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