Ti riferisci a me con quel video? In tal caso, il poetico/commovente lo ho messo come uno tra i punti che considero. Se invece è un invito a esprimere opinioni più "di pancia" che "di testa", anzitutto posso dirti che ragionare di pancia ha difetti così come li ha il farlo di testa (un mix è l'ideale), e inoltre ripeto che questa "analisi" per 6 punti la faccio, se la faccio, solo a posteriori, DOPO che ho "staccato la spina" durante la lettura (potrei semmai io invitarti ad aggiungere "strati" statistici di analisi/di lettura di un qualcosa, se ne hai le capacità: è infatti qualcosa di appagante e la cosa migliore è, per ogni cosa nella vita, quando "la pancia" e "la testa" supportano l'un l'altra vicendevolmente).
CITAZIONE (fabio milito pagliara @ 14/8/2016, 16:47)
Ok grazie.
Comunque io sono un caso a parte, nel senso che per me ci sono 6 cose che "aggiungono punti" ("fanno voto") a un albo a fumetti: (non in ordine di importanza) 1- disegni di pregevole fattura (molto molto meglio se colorati alla Paolo Gomets Francescutto) 2- intrighi/ colpi di scena finali/ ribaltamento inaspettato della prospettiva 3- lavoro di worldbuilding, cioè di costruzione e dettaglio del mondo e dell'ambientazione in cui si muovono i personaggi 4- tasselli di continuity che vanno a occupare un posto preciso e incastrarsi l'un l'altro nel mosaico della visione globale della serie ad ampio respiro e a lungo termine 5- morale/insegnamento di fondo, o apprendimento culturale sul nostro mondo/sulla nostra vita grazie alla lettura dell'albo 6- entrare profondamente/poeticamente nei sentimenti/nell'anima di uno o più personaggi (esserne commosso)
Quest'albo colleziona zero punti nel punto 2 e nel punto 6, solo qualcosina nel punto 4 (ok sarà un tassello, ma per ora è minuscolo a dir poco) e nel punto 5 (grazie al sesto insegnamento), e invece si contraddistingue abbastanza (ma senza eccellere) nei punti 1 e 3 (disegni molto validi ma non colorati bene-nemmeno colorati ovvio-, abbassati un po' da Gizzi, e worldbuilding discreto ma tirato giù da scene ridicole come quella dentro la nave o inutili come pagine e pagine di inseguimenti e predoni). Ecco il perchè del mio voto 6.
Ciò non significa che sto a misurare matematicamente col bilancino ogni cosa durante la lettura... mi sono solo accorto a posteriori, dopo un po' di anni di lettura fumetti, che sono questi gli aspetti che vanno a comporre il mio gradimento (anche perchè non riesco a immaginare cos'altro possa contribuire ad aumentarlo).
CITAZIONE (fabio milito pagliara @ 14/8/2016, 06:45)
Non comprendo la critica "contenuti 0" cosa ci si aspettava?
Perché immagino che siano aspettative tradite a far parlare di contenuti 0.
Per me: "contenuti zero" nel senso che la cosa più interessante è l'ambientazione e alcuni suoi elementi, grazie all'ausilio dei disegni. Ma veniamo alla storia: si tratta di due persone in cerca entrambe del luogo dove vive/viveva il fabbro legato a Tagliatice Crudele (un personaggio per il motivo pratico di sconfiggere i draghi, l'altro per scoprire qualcosa del passato della spada - che poi alla fine non scopre un bel niente a parte l'interessante sesto insegnamento); a parte questo riassunto di mezza riga (questa sarebbe poi una storia?), non accade assolutamente niente di interessante da ricordare per il futuro sotto nessun aspetto che dir si voglia, tranne magari il chiedersi da cosa è scattato l'inseguimento di inizio albo (ah, e purtroppo quoto sul totale senso di ridicolo della scena dentro la nave del deserto: è molto evidente che si voleva mostrare questa novità del mondo di Dragonero, e solo poi Enoch si è inventato qualche dialogo che gli è uscito raffazzonato alla bell'e meglio). Detto questo, per me la sufficienza c'è grazie a: -ambientazione nuova -disegni -sesto insegnamento -doppio piano temporale (se dovessi valutare la sola trama, sarebbe un 4 o un 3 grazie al sesto insegnamento, altrimenti un 2)
è stata l' estrema crudeltà del capostipite, che getta nel pozzo il drago ancora vivo ... altro che sesto insegnamento !
Insomma la solita storia da 6 e il solito +1 per i disegni. Che mi sono piaciuti tutti e due (ed espediente di averne due per albi a doppia trama tipo questo che apprezzo). Bellissima la signora del deserto, che in quei primi piani mi ha evocato certi "fumetti d' autore" d' altri tempi. E troppo forte il gallinaccio ma io ho proprio un debole per questi animali del fantasy (di quanto sia brutto in copertina invece mi ero già lamentato ...)
7
Quoto quello che per me è il problema principale dell'albo: quantità di contenuti quasi pari a zero. Bello il doppio piano temporale e il sesto insegnamento, oltre che l'ambientazione nuova e i disegni di entrambi (più quelli di Gugliotta). Stop. Voto 6.
Dopo l'albo scorso che ho trovato niente male, da 7, questo mi ha detto davvero poco. Voto 5. Partito molto bene, promettente, si risolve in un "embè? Tutto qui? e tutto così lineare?" (oltre alle varie incongruenze da voi notate e stilate ad esempio da mokujanji).
Il senso della Cover in bianco e nero (sarà perché mi ricorda qualcosa sul calcio che mi smuove gli intestini) proprio mi sfugge.
Perché non una bella Cover in bianco con scritto disegnatela da te e poi fare un concorso per la Cover più bella...
Per coerenza un lettore Bonelli (che legge quindi le storie in bianconero ed è sostenitore del bianconero) dovrebbe teoricamente preferire le copertine in bianconero. Dicendo che, tra le due, la copertina senza senso per te è quella in bianco-nero, o vai contro la filosofia Bonelli del bianconero (dato che copertine a parte è tutto in bianconero) o sei abituato alle copertine colorate, o ... o allora, come me, reputi che il colore fatto bene sia migliore del bianconero (infatti, la copertina è come una vignetta a tutta pagina e tu stai preferendo la vignettona a colori). Ah però molti bonelliani sono abitudinari,quindi così come abituati al bianconero delle storie,così sono abituati alle copertine a colori ad attirare maggiormente. Comunque secondo me la versione copertina bianconera non la.prenderà proprio nessuno al mondo o quasi. Già è un miracolo che questa ditta abbia ancora il monopolio italiano nonostante nel 2016 proponga ancora storie in bianco-nero, figuriamoci se PURE LA COPERTINA la fa in bianconero.... chi vuoi che gliela compri? chi? sì, alcuni (pochi) dei già aficionados, e basta. (anche perchè poi essendo il disegno identico a quello della versione edicola, non stimoli neppure i collezionisti compulsivi ma solo quelli iper-mega-compulsivi).
Soggettivamente, sono un fan delle trame intricate alla Nathan Never, della continuity alla Dampyr e dei colpi di scena alla Julia (o dei colori alla Dago che così tanto valorizzarebbero DN, o anche dell'approfondimento culturale del nostro mondo alla Martin Mystere o di un mondo fantasy alla Dragonero, o del sentimentalismo alla Dylan Dog nei messaggi sottostanti). Delle scene di azione me ne faccio poco, dato che allora tanto vale viverle in un videogioco in prima persona dove io scelgo le tattiche e io scelgo quando parare e quale colpo o incantesimo effettuare, e quale equipaggiamento indossare contro quel particolare nemico. Ho messo 5 e non 4 per i buoni disegni e per il fatto che confido sempre nei collegamenti futuri di questo albo all' interno della serie. Altrimenti avrei messo 4 per la pochezza imbarazzante della trama, che mi è parsa una scusa per dar sfogo ai bisogni di Vietti di scrivere le sue amate battaglie e per soddisfare i fan degli albi pieni solo e soltanto di suoni di armi contro armature e del cattivo da ammazzare...fan di questo tipo ci sono sempre e quindi la passione di Vietti trova il suo pubblico.
Ieri ho incontrato il mio Amico a cui avevo fatto conoscere DN. Allora era entusiasta ma questa doppia gli é un po pesata..."se devo andarmi a ritrovare tutti i riferimenti di un albo andando a scartabellare, anche no...". Lettura "d'evasione" diversa, come consumo, da come la vivo io....
Diametralmente opposto alla mia concezione al riguardo...quei riferimenti passati sono ciò che mi fa capire che esiste una visione di insieme ad ampio raggio complessa nella mente autoriale e una forte passione per ciò che vuole portare avanti. Ma puoi dire al tuo amico di non preoccuparsi...mamma Bonelli deve vendere tante copie e per fare ciò scrive con in mente qualsiasi tipo di lettore target...saprà quindi accontentare anche il tuo amico qualunque testata egli scelga di seguire, accontentando a spizzichi e bocconi un poco uno un poco un altro target.
Ok tutto chiarito ti ringrazio. Magari una altra volta evita di citare parola per parola "scarso appeal ecc.ecc." per intendere l'opposto di significato, perché capisci bene che è logico che uno si senta preso per i fondelli -come a dire "sì come no guarda questa che scarso appeal ahah".Ma lo so anche io che una eccezione spicca. Io mi riferivo a TUTTE LE COPERTINE B/n, quali secondo me farebbero disaffezione alcuni.Nino tutti.
CITAZIONE (- Nemo - @ 14/1/2016, 13:52)
Ma l'equivoco di fondo penso sia questo, giacché che io concordi o no con quel che dici, a me non interessa darti dell'idiota o farti passare come tale. Soprattutto perché non lo penso. Era uno scherzare fine a se stesso, sul tenore dell'invocare il sangue o citare tormentoni del forum come i funghi dei nani o i comprimari che ritornano. Non è che nel farlo ci sia l'intenzione di insultare chi li ha generati.
Mi spiace che l'hai percepita altrimenti e a questo punto sono abbastanza sicuro che la cosa non sia stata neanche posta nel modo giusto.
Quanto alla situazione specifica, il tuo discorso era chiaro fin da subito, ma come ho detto il punto "perdere la clientela" non mi interessa. Nel postare la copertina riflettevo sul fatto che la cosa non credo per me mancherebbe di fascino, e che anzi in un mondo di colore e nel contesto in cui è presentato (non di rado io in edicola mi perdo in mezzo a tutte quelle copertine) spicchi proprio in virtù del suo b/n. Non fatico a credere che sia proprio una cosa ragionata.
Non era fatto con intenzioni cattive, ho solo fatto notare che il B/N non influisce sulla qualità del prodotto e sulla sua "collezionabilità". Se ti ho offeso e se hai percepito questa cosa in malo modo, mi scuso.
Ti ringrazio del tono cortese e ti dico che per te non influisce ma secondo me se tutte le copertine Bonelli fossero in bianconero alcuni clienti lì perderebbero. Era questo il mio discorso.
@nemo: Non sono così idiota da non capire che in due messaggi il modo in cui hai ripreso pari pari le mie parole era in tono ironico,da presa per i fondelli. Col tuo compagno di merenda che se la ride venendo dietro a ruota. Avete citato due esempi di copertine in bianconero, il mio discorso era riferito a una ipotesi di TUTTE le copertine in bianconero,che secondo me perderebbe clientela. Se ritenete che non perderebbero clientela, proponete alla Bonelli e vediamo cosa vi risponde. Se pensate non perderebbero clienti e vi danno ragione, risparmierebbero e vi ringeazierebbero della idea. In caso contrario, il mio discorso regge. Non era un discorso idiota, come vedi. Cioè dai, esiste Favij se volete prendere per il sedere qualcuno. Non sono così idiota come pensate per cui non mi sembra di aver detto cazzate di cui sbellicarsi per la loro idiozia.
Guarda che il genio sei tu, visto che hai dei criceti così forsennati che tai facendo tutto da solo
Hai risposto al mio messaggio con la copertina bianconera a contestare quel cge ho detto, e io ti dico... ok proponi di farle tutte in bianconero e se ti danno ragione risparmiano sempre sul colore...cosa non hai capito stavolta?
Ehi genietto,allora come mai non proponi di farle tutte in bianco nero? guarda che sarebbero contenti di risparmiare sul colore se possono, se tu assicuri che le vendite rimarrebbero inalterate... eh ma bisogna sempre criticare eh...quando basterebbe che fai girare i criceti nella testolina per capire che non dovevi criticare per l'ennesima volta...
A un livello istintivo, non razionale, la copertina colorata e curata è il "minimo sforzo" (tutto il resto è in bianco-nero) per massimizzare la differenziazione tra un albo e l'altro agli occhi del collezionista o per venderlo al lettore occasionale. Immagina quale delusione cocente per il collezionista (e quanto poco appeal per l'occasionale) sarebbe una copertina in bianco-nero: avvertirebbe meno differenziazione tra un albo e l'altro nel mare della sua collezione; d'un tratto la copertina perderebbe tantissimo del suo ruolo. Eppure quella è solo la facciata, la sostanza è comunque sempre quella delle 94 pagine in b/n.
"una buona fetta sono lettori che meno attenzioni danno e desiderano da Dragonero"
Nn ho capito
Diversi dal lettore-tipo di questo forum, molto più numerosi, molto più eterogenei già solo per il fatto di essere numerosi (molta più variabilità), e immagino con meno attaccamento al fumetto.
