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CITAZIONE (rob3rto @ 8/10/2022, 22:12) Ultimo albo del ciclo dei ribelli. È giunto il momento di tirare un po' le somme. [...] Quoto ogni singola parola detta da rob3rto (anche se le ho cancellate per risparmiare spazio!). Adoravo la portata molto più ampia del primo Dragonero, la visuale molto più larga, la moltitudine di temi, di ambienti, di situazioni, di personaggi, di storie. Con "Il Ribelle" invece questa visuale si è ridotta ai minimi termini: dark fantasy, vendetta, riduzione drastica dei personaggi. Andava bene come "minisaga", al pari di quella delle Regine Nere, con un ritorno poi alla "normalità" (che non ci sarà, perché adesso si passa al Mondo Oscuro). Vabbè, preferenze personali.
Detto questo, ho dato comunque 10 all'albo, per diversi motivi:
In ordine rigorosamente sparso, così come mi vengono in mente: 1 - I disegni di Pagliarani, che personalmente adoro. 2 - La magnifica citazione di Alben, direttamente dal film de Il Signore degli Anelli, al momento di distruggere il ponte 😆 3 - La fine di Leario: soddisfazione estrema, e spunto di riflessione importante sul fanatismo delle persone, che arrivano a smembrare il proprio "eroe" per conservarne un brandello pure sanguinolento, in cui riversare la propria fede. 4 - Aura ci lascia! (Scusate, a me non è mai piaciuta) 5 - Sul punto di cui sopra: a me la gestione del combattimento Alben/Leario è piaciuta. La situazione era carica di rischi, e bisognava fare in fretta. Alben ha messo a punto il piano migliore nel minor tempo possibile. Poi c'è sempre l'imprevisto, in questo caso il sadismo inaspettato di Leario (che rende ancora più soddisfacente la sua fine... ancora complimenti agli autori!). Mi è piaciuto l'attaccamento di Aura al suo non-maestro: tanto da arrivare a sacrificarsi per lui. Un punticino in più per Aura, anche se non abbastanza per farmene sentire la mancanza (non in forma umana, in ogni caso...). 6 - Bellissimo tutto il finale, con - finalmente - un po' di quella calma, di quelle situazioni "ordinarie" che tanto mi hanno fatto amare la serie: i saluti tra i personaggi (stupendi Gmor e Nyx 😂 ), Ian che torna a vedere cos'è successo alla sua casa a Solian, e poi va a trovare la figlia, Alben che è ancora in gioco, talmente tanto da andare a procurarsi un nuovo bastone magico, con i rischi connessi. Bello davvero. 7 - bè, il fatto che sia finita la saga!
Comunque, del buono in tutta questa saga c'è, eccome: personalmente l'intera idea di fondo, di quanto male possa fare il fanatismo, l'ho trovata superba. E magnifica anche la trasposizione: questo male si fa realtà con la comparsa di una "divinità" tanto più potente quanto maggiore è la fede che ci si riversa. Una divinità che dispensa morte, quindi estremamente reale. E una divinità che è solo un mero strumento, senza volontà, nelle mani di un "sacerdote" che di mistico non ha proprio nulla, un freddo calcolatore che sa bene quanto potere materiale gli dia questa supremazia spirituale che si è arrogata, col solo diritto del più forte... Vabbè qui ci starebbe un discorso mostruosamente più ampio sulle religioni, e non è questo né il luogo né il momento per farlo. Bravissimi comunque gli autori, seppur con tutte le mie riserve personali legate alle mie preferenze.
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