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Premetto che non ho ancora letto lo spin off, quindi darò il voto solamente dopo la lettura completa dell'albo. Io non ho percepito un calo in questa seconda parte.
Qui, infatti, scopriamo che la maggior parte delle elucubrazioni che avevamo fatto su chi potesse essere il mandante si sono rivelate inesatte, perché dopo aver scoperto, nel numero scorso, per la prima volta, cos'è l'impero, questa volta scopriamo che il vero impero è un'altra cosa. Anche se questa storia, nello specifico, è di Enoch, sento, nel disegno della trama di fondo, l'eco inconfondibile di Vietti. Piuttosto rilevo un altro problema: questa non è stata una seconda parte, ma una seconda MEZZA parte. I due precedenti spin off mi sono piaciuti molto (questo lo giudicherò a breve), però, in precedenza, come questa volta, abbiamo avuto una grande prima parte che ha caricato il lettore di aspettative e una seconda parte che termina in mezzo albo. Sarà una mia deformazione dovuta al fatto che i Bonelli che ho letto fino a ora hanno delle storie lunghe come un albo o multipli di esso, ma a me questi finali mi paiono affrettati e non avrei disdegnato delle pagine in più.
Cosa mi è piaciuto (in ordine casuale):
1) il principe. Personaggio con grandi potenzialità di sviluppo; 2) Alben, che finalmente si comporta da mago. E che mago (vedi, però, cosa non mi è piaciuto); 3) Ausofer. Personaggio bello tosto ed enigmatico quel tanto che basta; 4) l'imperatore nell'ombra o quello che è. Io non mi soffermerei sul capire se è buono o cattivo. Il fantasy moderno può andare oltre la netta distinzione fra bene e male; 5) i disegni. Ma Olivares lo conoscevo già e sapevo che mi sarebbe piaciuto; 6) la complessità dell'ambientazione, che si arricchisce di albo in albo e fa capire che di elementi da scoprire ce ne sono ancora tantissimi.
Cosa non mi è piaciuto o mi ha lasciato perplesso (sempre in ordine casuale):
1) i poteri di Alben. Fino a questo numero era parso più un sapiente e un saggio che un vero mago, oggi vediamo che possiede poteri immani. Forse troppo. Quando c'è qualcosa di troppo potente, c'è sempre il rischio che diventi di difficile gestione. Riesce a leggere la mente altrui con una facilità disarmante. A questo punto mi chiedo: sa qualcosa di Ausofer e dei suoi segreti? 2) Fem. Che cavolo è stata messa a fare, se gli autori avevano previsto quella fine lì? Personaggio interessante, ma appena abbozzato e gettato chissà dove. Non è detto che sia morta (e speriamo di no, dato che doveva anche mostrarci tutta la sua tutina fetish...), però, come è già stato scritto da altri, in 16 numeri di gente che cade nel vuoto ne abbiamo vista parecchia, l'idea inizia a essere inflazionata; 3) Myrva. Non si vedeva dallla quadripla d'esordio, ma il suo ritorno in scena è stato anonimo; 4) l'inframondo. Mi aspettavo qualcosina di più. Diciamo che non mi ha stimolato particolarmente.
Un'ultima considerazione su Ian. Negli ultimi numeri l'abbiamo visto sempre più protagonista e in questo, per la prima volta, l'abbiamo visto senza Gmor. Anche se stiamo iniziando a conoscerlo lentamente e io sono uno di quelli che l'apprezza, continuo a non capire dove stia la sua moralità. E' eccessivamente fedele all'impero, anche se molti suoi comportamenti fanno pensare che abbia poco da spartire con l'impero stesso. Non mi interessa tanto stabilire quanto sia buono, ma a volte mi pare una sorta di ribelle mancato.
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