13 - Nato dalle fiamme

1) Questo numero mi sembra l'introduzione di quello che accadrà nel prossimo e personalmente mi fa ben sperare
2) Mi piace come, di numero in numero, vengano inseriti nuovi elementi dell'ambientazione. In questo caso i bestiarii, i ghoul, i cavalcatori del vento, il nuovo continente e alti elementi minori
3) L'Erondar mi sembra una polveriera, con tensioni sparse ovunque e a tutti i livelli. Mi aspetto grandi movimenti
4) Sono diminuite le gag comiche rispetto al numero scorso e questo l'apprezzo. Se diminuiscono ancora un po', per me diventa perfetto. Gmor che produce un rutto immane non mi ha fatto ridere. Però lo prendo così, senza farci un processo
5) La minore comicità ha fatto guadagnare qualche punto anche ai nani che, IMHO, nel numero scorso erano stati vittime del "clima" dell'albo
6) Finalmente un drago vero. Un drago è un drago e non c'è fantasy senza draghi!
7) Quanto crescono velocemente i draghi? Questo è ancora, in pratica, un neonato?
8) Sul perché i bestiari abbiano adocchiato la ragazza un'idea me la sono fatta. Sul perché il drago l'abbia rapita (mentre tutti gli altri esseri umani incontrati li aveva arrostiti) no. Forse si capirà nel prossimo numero. O forse è l'espediente per far sì che Ian timbri il cartellino anche sta volta.
9) Gmor dotto era già stato anticipato più volte e non mi stupisce. Mi pare di capire che Gmor sia un orco un po' diverso dalla media degli orchi
10) I disegni non mi hanno convinto fino in fondo, ma non mi sono nemmeno dispiaciuti. Io, in generale, sono un amante dei disegni pieni di particolari.